Dinamica SCARL si presenta a Parma e inaugura il laboratorio di norcineria

Vincenzo Colla, Assessore regionale allo sviluppo economico, lavoro, formazione e relazioni internazionali sottolinea il ruolo chiave della formazione nel futuro della competitività dell’Emilia Romagna

Parma, 29 aprile 2024

Si è tenuto a Parma, capitale per il food europeo, l’incontro “DINAMICA PARMA – Formazione e Valore del Territorio“, organizzato da Dinamica SCARL, società consortile leader nel campo della formazione agricola in Emilia Romagna.

Speaker dell’evento sono stati Vincenzo Colla, Assessore regionale allo sviluppo economico, lavoro, formazione e relazioni internazionali, Gianluca Borghi, Assessore del Comune di Parma, Michela Canova, Presidente Fondazione A. Bizzozzero, Andrea Summer, Direttore del Dipartimento di Scienze Medico-Veterinarie (UNIPR), Anna Rita Sicuri, Dirigente scolastico degli istituti “Galilei-Bocchialini”. Protagonisti della tavola rotonda sono stati invece Marco Orsi (Coldiretti), Roberto Gelfi (Confagricoltura), Simone Basili (CIA), Valentina Pizzamiglio (Cons. Parmigiano-Reggiano). Gli interventi della giornata hanno messo in evidenza il ruolo cruciale della formazione per il settore agroalimentare, le esigenze e necessità per affrontare le sfide di oggi e del futuro.

Ringrazio Dinamica per il ruolo che sta svolgendo nel settore agricolo, per l’alta qualità dei suoi corsi e per trattare tematiche fondamentali per il nostro futuro”, ha dichiarato l’assessore regionale Colla, “Viviamo tre momenti di crisi profonda, geopolitica, climatica e demografica, che possono essere affrontati raccogliendo alcuni grandi temi che ci vengono messi davanti: la digitalizzazione, la sostenibilità, il sapere e le competenze. Questo significa saper governare e comprendere le tecnologie, promuovere l’alfabetizzazione digitale, mettere al centro la sostenibilità climatica ma, anche, quella sociale e le persone, includendo e cooperando. Come Regione Emilia Romagna”, conclude Colla, “abbiamo definito il patto per il lavoro e per il clima, pensando che, per dare una risposta di cambiamento, non sia possibile realizzarlo solo a livello produttivo ma che debbano essere riuniti in un discorso ambientale e sociale per costruire il futuro insieme. Questa transizione ha una velocità inedita che rende il ruolo della formazione, delle competenze, della qualità delle relazioni fra i soggetti e le collaborazioni fondamentale per vincere le sfide che ci aspettano”.

Nei loro interventi Alessandra Ravaioli, Presidente di DINAMICA, e Adelfo Magnavacchi, Direttore, hanno sottolineato l’impegno della società consortile a investire sul territorio parmense, confermata dalla recente fusione con AGRIFORM, storica realtà di formazione nel territorio. “Quello di Parma” ha dichiarato Ravaioli, “è un territorio importante per la formazione. Questa iniziativa nasce per presentare il nuovo assetto dell’unità provinciale, la rinnovata sede di Parma e il nuovo laboratorio di norcineria a Sissa una pratica, questa, fondamentale nell’economia tradizionale di questi territori. L’unione con Agriform rende ancora più profondo questo legame, diventando un’occasione di confronto e di potenzialità importanti per quanto riguarda la formazione e rafforza il ruolo di Dinamica quale principale realtà nella formazione agricola in Emilia Romagna e fra le più significative in Italia”. 

Considerando i dati medi dell’ultimo triennio” ha illustrato Magnavacchi, “abbiamo realizzato annualmente 1.130 corsi in tutta la regione, con 4.400 lezioni per 16.500 ore di cui 700 in video conferenza. I partecipanti sono stati in media 22.500: questo dà un’idea dell’impatto e dell’importanza della formazione nella nostra regione, del ruolo essenziale del formarsi e specializzarsi come pratica di innovazione e competenza. Avere con noi le competenze e la storia di Agriform”, conclude Magnavacchi, “Ci permetterà di potenziare la nostra presenza sul territorio di Parma e migliorare l’offerta formativa assestandola su livelli importanti di partecipazione, dando spazio alla formazione iniziale a quella più specialistica e professionalizzante”. 

Per Michela Canova, Presidente della Fondazione A. Bizzozzero, “La formazione non si arresta mai, per questo motivo le competenze storiche di Agriform vengono portate nel futuro da Dinamica. Questo percorso congiunto ci permetterà di affrontare i temi che stanno cambiando e cambieranno le aziende agricole del futuro nel nostro territorio. La Fondazione ne è assolutamente convinta tanto che nel percorso di fusione ha ritenuto importante mantenere una partecipazione, anche se minoritaria, in DINAMICA”. L’importanza di creare un legame profondo e positivo fra istituzioni e realtà produttive del territorio di Parma è stato al centro del saluto dell’assessore comunale Gianluca Borghi, che ha ribadito l’attenzione e il sostegno del comune nei confronti delle sfide produttive e ambientali: “Sosteniamo la collaborazione fra istituzioni e i soggetti produttivi nella definizione di percorsi congiunti. Pubblico e privato devono essere insieme stabilendo percorsi di innovazione e il senso di una dimensione di sostenibilità e qualità che non può che portare effetti positivi. In questo è evidente l’importanza della formazione nel promuovere le competenze che serviranno per questo cambiamento in positivo, iniziativa a cui il comune di Parma rinnova il proprio sostegno”.

Durante l’evento è stato presentato anche il nuovo laboratorio di norcineria di Sissa, completamente rinnovato anche grazie a un contributo della Regione Emilia-Romagna che ha ritenuto prioritario intervenire per il rafforzamento strutturale e organizzativo degli enti di formazione. Il Laboratorio ha come linea strategica la formazione delle lavorazioni tradizionali della carne, partendo dall’esperienza tradizionale dei norcini ma innestando anche un approccio scientifico in collaborazione con l’Università di Parma. La norcineria e i suoi prodotti sono uno dei fiori all’occhiello di Parma e la sua food valley. Pensato come punto di riferimento per la formazione nel settore, il laboratorio sarà al centro di percorsi ed esperienze in collaborazione con le scuole, come ha evidenziato Anna Rita SicuriIl legame del nostro istituto con Agriform e Fondazione Bizzozzero è sempre stato continuo e, per questo, l’ingresso di Dinamica ci ha dato modo di ampliare le potenzialità della collaborazione e di stabilire nuovi progetti, che si vanno a integrare con i nostri percorsi formativi legati alle produzioni agroalimentari”.

Creare percorsi formativi specializzanti, in cui la formazione diventa un’attualità continua capace di coinvolgere studenti dalle scuole secondarie alle università e al lavoro, è l’obiettivo delle nuove lauree ideate dall’Università di Parma: “Le lauree a orientamento professionalizzante sono l’occasione per creare percorsi pratici e nuovi, divisi equamente fra lezioni frontali, di laboratorio e di tirocini direttamente in azienda“, dichiara Andrea Summer di UNIPR, Questo significa creare figure professionali in profonda sinergia con le aziende del territorio. Parma è un polo agroalimentare che richiede figure specializzate in grado di fare da trait d’union fra produzione e trasformazione, oppure di figure nel mondo lattiero-caseario in grado di calarsi nelle realtà professionali con un approccio innovativo, capace di evolversi nel tempo, aggiornare le proprie competenze in un percorso costante. L’obbligo della formazione è preparare queste persone ad apprendere costantemente nuove competenze, a partire dalle scuole, le università e gli enti di formazione”.

La tavola rotonda che ha concluso l’evento è stata l’occasione per un confronto diretto sulla formazione fra le realtà produttive e le associazioni di categoria, situazione fondamentale per comprendere le esigenze e i passi necessari per il futuro. “L’88% del territorio di Parma è legato al settore lattiero caseario, il 10 al pomodoro quindi è evidente la presenzadi figure legate a questi settori sia fondamentale”, ha introdotto l’argomento Marco Orsi di Coldiretti. “In questo senso i giovani che entrano in agricoltura rappresentano il futuro della nostra regione, nell’ultimo PSR abbiamo inserito 2200 giovani in tutta la regione, confermandolo un settore molto attrattivo. Questi giovani hanno però bisogno di essere accompagnati e formati in percorsi costanti. È una formazione che deve riguardare i dipendenti ma anche gli imprenditori agricoli, per permettere al nostro territorio di essere sempre all’avanguardia nella gestione delle innovazioni meccaniche e tecnologiche”. Per Roberto Gelfi (Confagricoltura), invece, “L’apporto delle nuove generazioni è vincente ancor di più quando si parla di approccio alle innovazioni. Questo deve riguardare profondamente la dimensione etica che l’agricoltura può avere, per nobilitare il lavoro da svolgere e la giusta e necessaria realizzazione. Significa anche fare passi per l’inclusione di nuovi soggetti e fornire loro  tutti i mezzi a nostra disposizione per apprendere le conoscenze”. 

Formazione e nuove generazioni sono al centro delle parole di Simone Basili (CIA): “La formazione diventa fondamentale nel ricambio generazionale e nel fornire visione sull’innovazione e sulle opportunità che ha questo settore” afferma Basili. “Un tema fondamentale non è solo quello del mercato o dell’ampia produzione ma, per le aziende magari più piccole, anche, di dargli il valore come il loro rispetto delle tradizioni territoriali, tramandato e supportato, che può avvenire solo attraverso una formazione attenta e costante”. Il punto del rinnovo generazionale è una necessità per il settore, come descrive Valentina Pizzamiglio del Consorzio del Parmigiano-Reggiano: “Il confronto diretto con la filiera ci dà la possibilità di sapere quali sono i bisogni e le richieste ma, anche, di confrontarci con i dati che evidenziano la necessità di un urgente ricambio generazionale. Per affrontare questa sfida il consorzio ha deciso di investire nella formazione, tanto con le università e le scuole per la formazione di professionalità, quanto creando con gli enti di formazione continua come Dinamica percorsi pratici ed esperienziali che possano formare o rifinire le competenze di chi già opera nel caseificio. Come consorzio non possiamo essere formatori ma, senz’altro, possiamo agevolare questo rapporto e questa cooperazione fra realtà pubbliche, private e formative“.

L’evento “DINAMICA PARMA” ha non solo rafforzato il legame tra formazione e sviluppo economico ma ha anche consolidato il potenziale posizionamento di Parma come leader nell’innovazione agricola in Italia e in Europa, come ha dimostrato il confronto con gli operatori presenti per stimolare un dibattito costruttivo sui bisogni futuri di formazione nel settore agroalimentare, con un focus particolare sulle figure professionali emergenti richieste dal mercato.

Al centro di tutto”, ha concluso la giornata la Presidente Ravaioli, “ci deve essere la persona. Investire nella formazione significa investire sul benessere di tutti e tutte, che implica competenze e visioni per un mondo più sostenibile, inclusivo e costantemente in colloquio fra mondo produttivo, istituzionale e sociale”.

I Numeri di DINAMICA

Sono oltre 300 le proposte formative disponibili distribuite nelle nove sedi provinciali operanti su tutto il territorio emiliano-romagnolo, e coprono una molteplicità di ambiti: dall’agricoltura con focus sulle tecniche e il rispetto ambientale, tra cui la transizione biologica e la difesa delle colture, alla produzione animale e alla pratica forestale; oltre alla formazione tecnica e all’aggiornamento professionale uno spazio importante viene dedicato anche alle risorse tecnologiche e allo sviluppo imprenditoriale agricolo, sia da un punto di vista gestionale e di investimento che all’ambito del marketing e dell’informatica. 

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