Con questo progetto si intende mettere i partecipanti in condizione di confrontarsi con diverse aziende all’avanguardia nel settore viti-vinicolo trentino di fama nazionale e internazionale di tipo biologico e/o biodinamico legate alla sostenibilità e salvaguardia dell’ambiente, al recupero e mantenimento di territori nell’ottica di preservare il paesaggio rurale e la biodiversità locale oltre alla vinificazione e tecniche di potatura a basso impatto. E’ stato scelto il territorio trentino inquanto si caratterizza come un territorio prevalentemente montano, con una coltivazione viticola definita “Eroica” che permette la conservazione di un territorio prezioso e impervio, ma che tocca diverse tipologie di clima e biodiversità vegetale, e, può rappresentare un esempio significativo per i partecipanti che potranno confrontarsi con viticoltori della zona che sono riusciti a raggiungere risultati produttivi viti-vinicoli di grande pregio.
Ci si focalizzerà su due tematiche principali:
il recupero del territorio e la sostenibilità del paesaggio rurale: si andranno a visitare aziende/cantine che hanno come denominatore comune la sostenibilità, dall’utilizzo del sovescio e degli animali per la lavorazione del terreno, verrà illustrato l’uso di compost miscelato a stallatico e humus con particolare riferimento all’agrobiodiversità.
Produzione agricola e trasformazione: i partecipanti potranno confrontarsi direttamente con i tecnici delle aziende sulle modalità di vinificazione senza nessuna aggiunta di solforosa o di altri additivi in fermentazione. Il lavoro in cantina prevede una soffice pressatura delle uve con il tradizionale torchio idraulico e lunghe macerazioni con frequenti frollature manuali.
Durante il viaggio studio si visiterà: il centro sperimentale interazionale della FEM(Fondazione Edmund Mach) che si occupa di ricerca degli agroecosistemi, affronta i temi legati allo sviluppo delle conoscenze per il miglioramento sostenibile delle produzioni primarie e l’uso dei suoi sottoprodotti nell’ottica della promozione dell’economia circolare, in particolare studia il miglioramento genetico della vite: nuove varietà in grado di far fronte agli stress biotici e abiotici con buone qualità dell’uva e porta innesti efficienti.
L’azienda Tramin che è stata fra le prime cantine sociali dell’Alto Adige ad aver intrapreso la sfida dell’agricoltura ecosostenibile, la maggior parte dei propri conferitori provengono dalla montagna e hanno il compito di preservare il terreno con una funzione conservativa del territorio.
Il centro di ricerca FEM dispone di una cantina con una moderna struttura per la vinificazione dotata di un reparto dedicato alla produzione di spumante metodo classico. La raccolta e la trasformazione delle migliori uve aziendali offre un assortimento di circa 30 vini rappresentativi del territorio. La filosofia che accompagna tutto il processo di vinificazione mette al primo posto il rispetto della vocazionalità del territorio e la valorizzazione del potenziale enologico delle uve, con un’attenzione particolare all’innovazione. La sinergia con i centri di Ricerca e Innovazione e Trasferimento Tecnologico e la continua sperimentazione garantiscono una produzione unica nel suo genere, in cui modernità e tradizione si rispecchiano in vini d’eccellenza.
Le cantine e le aziende potrebbero subire variazioni in base alla disponibilità del periodo prescelto.
L’azienda Manincor (biologica/biodinamica): si potrà visitare una cantina costruita nel 2004 dove sono stati applicati i fondamenti della sostenibilità, l’intero edificio delle cantine è interrato sotto i vigneti. In tal modo è rimasta inalterata la superficie coltivata e la cantina è protetta termicamente dal terreno dei vigneti. Il calore geotermico è ciò che viene utilizzato anche per mitigare le temperature in cantina durante l’inverno, mentre in estate restituisce il calore alla terra, per mantenere fresca la cantina, il riscaldamento viene integrato con un impianto a biomassa a base di trinciati provenienti dal bosco e dal legno di meli e viti.
Inoltre l’azienda Manincor potrà illustrare ai presenti la nuova linea di prodotti di cosmetici per il viso ACQUA VINEA NOBILIS, che si basa sulla linfa (“pianto della vite”) che fuoriesce dai tagli dopo una potatura. Tale fluido, alimentato dai minerali e dalle forze naturali presenti nel terreno che si sono formati nel corso dell’inverno, contiene preziosi antiossidanti e sostanze rigeneranti.
L’azienda Aloislageder (biologica/biodinamica) Applicano i principi del metodo biologico-dinamico, la Tenuta vinicola Alois Lageder coltiva in Alto Adige 55 ettari di vigneti di proprietà della famiglia. L’approccio olistico è alla base di tutta l’attività.
L’azienda Pojer e Sandri Logo azienda biologica di cui i vigneti sorgono in montagna dove la natura scandisce il ritmo delle stagioni in pieno rispetto per l’ambiente e il suo territorio.
L’azienda ELENA WALCH dove il lavoro sostenibile è il fulcro della filosofia aziendale, l’obbiettivo dell’azienda è quello di tutelare e preservare l’ambiente circostante garantendo un’ottima qualità dei propri prodotti.
Obiettivo ultimo del corso è quello di dare ai partecipanti una nuova visione di “produzione” viticola, e non solo, in un’ottica di salvaguardia del patrimonio ambiente in particolare del territorio, attraverso l’esperienza delle aziende visitate potranno avere un esempio di quello che viene definita una viticoltura “eroica” che permette la conservazione di un territorio prezioso e impervio come quello montano, mantenendo però un livello qualitativo del prodotto finale tra i più rappresentativi di Italia e con riconoscimenti anche a livello internazionale.
Inoltre il viaggio studio è in linea con gli obbiettivi OS5 nel Promuovere lo sviluppo sostenibile e un’efficiente gestione delle risorse naturali, come l’acqua, il suolo e l’aria, anche riducendo la dipendenza dalle sostanze chimiche e OS 6: Contribuire ad arrestare e invertire il processo di perdita della biodiversità, migliorare i servizi ecosistemici e preservare gli habitat e i paesaggi.
Il trasferimento dalla Regione Emilia Romagna alle aziende prescelte, verrà effettuato tramite autobus o minivan dove i partecipanti saranno accompagnati dal tutor di Dinamica.
Il progetto ha una durata di 23 ore di cui 4 di aula (2 ore di preparazione viaggio e 2 ore di follow up finale) e 19 di visita guidata.
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