Il Viaggio studio ha lo scopo di condurre gli imprenditori lungo un percorso che li porterà a confrontarsi con la filiera ortofrutticola spagnola, dall’impiego razionale delle materie prime alle scelte varietali, dalla produzione di fertilizzanti sostenibili (condizionalità rafforzata e SRA24-ACA24 Pratiche per l’agricoltura di precisione) alle nuove strategie di mercato, dalla gestione della filiera della risorsa irrigua alla gestione logistica delle produzioni dalla Spagna ai mercati europei e internazionali. Gli agricoltori verranno coinvolti nella ricerca di soluzioni che garantiscono la sostenibilità del settore agricolo in piena coerenza con gli obiettivi posti dalla PAC. L’intento è quello di fornire gli strumenti per rendere sostenibile la filiera frutticola emiliano romagnola e invertire così la tendenza all’espianto dei frutteti.
La frutticoltura è in caduta libera, continua a perdere superfici coltivate: in poco meno di vent’anni è scesa da 66.000 a 44.000 ettari in Emilia-Romagna.
Solo nell’ultimo anno le pesche hanno subito una contrazione del 6,5%, le nettarine del 3,6%, le albicocche del 3,3% e le pere addirittura del 7,8% (Rapporto Agroalimentare 2022 di Regione e Unioncamere).
Particolarmente colpito è il settore delle pere, che in l’Emilia Romagna rappresentano il primo comparto della frutticoltura, coinvolgendo circa 5mila imprese agricole, con un indotto di 15mila addetti.
La crisi ha la sua origine nella perdita di sostenibilità, per un prodotto che ha visto calare la produzione per ettaro in Emilia Romagna, mentre in Europa continua ad aumentare. I concorrenti dell’Italia sono diventati i Paesi Europei che hanno saputo mettere a punto tecniche di coltivazione e selezionare varietà, capaci di renderne sostenibile la coltivazione.
In particolare, si trova piena coerenza con quattro dei dieci obiettivi chiave:
– sostenere un reddito agricolo sufficiente e la resilienza del settore agricolo in tutta l’UE al fine di rafforzare la sicurezza alimentare a lungo termine, e la diversità agricola, nonché garantire la sostenibilità economica della produzione agricola.
– migliorare l’orientamento al mercato e aumentare la competitività nel medio e nel lungo periodo, anche attraverso una maggiore attenzione alla ricerca, alla tecnologia e alla digitalizzazione.
– modernizzare l’agricoltura e le zone rurali promuovendo e condividendo le conoscenze, l’innovazione e la digitalizzazione e incoraggiandone l’applicazione da parte degli agricoltori attraverso un migliore accesso alla ricerca, all’innovazione, allo scambio di conoscenze e alla formazione.
– favorire lo sviluppo sostenibile e un’efficiente gestione delle risorse naturali come l’acqua, il suolo e l’aria, anche attraverso la riduzione della dipendenza chimica.
La proposta formativa avrà una durata di 26 ore di cui 4 in aula e 22 di viaggio studio durante il quale si andranno a visitare centri di ricerca, università e aziende di produttori locali per un confronto sulla situazione del mercato frutticolo spagnolo , le tecniche irrigue e le tecnologie utilizzate per ridurre l’impatto ambientale.
Durante tutta la durata del viaggio i partecipanti saranno accompagnati da un tutor individuato all’interno dei coordinatori dell’ente Dinamica oppure da un professionista esterno, debitamente formato, che farà le veci dell’ente.
SEDE REGIONALE
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Tel. 051/360747 – Fax 051/6311800
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