Visti i cambiamenti climatici in atto in questi ultimi anni nella Regione Emilia-Romagna e la necessità di differenziare le attività produttive agricole in un’ottica di sostenibilità ambientale nonchè di salvaguardia della biodiversità, è emersa l’intenzione da parte di numerose aziende del territorio di orientare la propria produzione verso la coltivazione di piante aromatiche e officinali con metodo biologico.
La produzione e la trasformazione di queste piante, oltre a consentire l’applicazione di un metodo di coltivazione biologico, contribuisce alla creazione di filiere sostenibili e differenziate a ridotto fabbisogno idrico ed a creare nuove opportunità lavorative e di valorizzazione/riqualificazione del nostro territorio.
L’attività formativa, in linea con quanto esposto, intende fornire diversi elementi di valutazione in merito all’opportunità di coltivare e trasformare le piante aromatiche e officinali per garantire la tutela dell’ambiente, la conservazione della fertilità del suolo, la riduzione dell’inquinamento e una sempre maggiore attenzione alla biodiversità.
L’utilizzo delle piante aromatiche e officinali come prodotto fresco o trasformato nei loro derivati, costituiscono per l’impresa agricola un’importante opportunità di mercato, anche grazie alla filiera corta, data la crescente richiesta di prodotti di elevata qualità per il settore del benessere della persona, erboristico ed agroalimentare.
Modulo 1: PREVENZIONE E CURA DELLE SINDROMI PODALI | Ore 7 |
Importanza della prevenzione delle sindromi podali in allevamento: influenza sullo stato di salute dell’animale e riduzione dell’utilizzo dell’antibiotico, incidenza sulle perdite di prodotto e sui costi di produzione dovute al mancato benessere della bovina e alla riduzione della fertilità. Misure diprevenzione e controllo: idonea alimentazione, igiene dei ricoveri, pavimentazioni, benessere della mandria.
Anatomia e fisiologia del piede delle bovine;
conformazione e carichi degli unghioni anteriori e posteriori;
le principali sindromi podali: dermatite interdigitale, laminite, flemmone interdigitale, dermatite digitale;
predisposizione ereditaria e rusticità dell’animale;
bagni medicati.
Modulo 2: INTERVENTI E TECNICA DI MASCALCIA | Ore 32 |
La corretta esecuzione degli interventi di mascalcia e tecniche di utilizzo degli strumenti impiegati; il pareggio funzionale dell’unghione; il pareggio terapeutico; metodi di contenzione; la sicurezza negli allevamenti zootecnici.
Durante le ore di esercitazioni pratiche, gli utenti acquisiranno le capacità necessarie allo svolgimento di interventi ordinari di mascalcia che saranno accertate dal docente attraverso la verifica pratica sulla corretta esecuzione degli interventi, sulla capacità di operare in autonomia ed in sicurezza nell’utilizzo degli strumenti, dei DPI e nel contenimento dell’animale.
Modulo 3: VERIFICA FINALE | Ore 1 |
Verifica finale dell’apprendimento e questionario di gradimento
Sarà composta da nr. 18 domande selezionate casualmente dal data-base delle domande allegato alla proposta formativa.
SEDE REGIONALE
Presidenza, direzione, amministrazione
Via Bigari, 3 40128 Bologna (BO)
Tel. 051/360747 – Fax 051/6311800
e-mail: info@dinamica-fp.it
Formazione regionale Tel. 051/360747
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Codice destinatario: ZGR1Y86
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