L’unicità del Parmigiano Reggiano nasce dal profondo legame con il territorio d’origine, delimitato e tutelato dall’Unione Europea, nell’ambito del quale oltre 3000 allevamenti operano nel rispetto del disciplinare di produzione che mira a garantire gli alti standard qualitativi che hanno contraddistinto questo prezioso prodotto nel mondo intero.
Per la produzione di un latte idoneo alla trasformazione in Formaggio Parmigiano Reggiano, il Consorzio di Tutela si attiva al fine che tutti gli allevatori, dalla produzione dei foraggi per l’alimentazione delle bovine, all’igiene delle strutture zootecniche, al rispetto del benessere animale, alla riduzione dell’uso di antibiotico abbiano idonee competenze per operare nell’introduzione di quanto la ricerca e l’innovazione zootecnica possono apportare come elemento migliorativo delle produzioni lattiero casearie sempre nel rispetto delle tradizioni.
Il tema della mastite bovina, che da un punto di vista economico è tra le più rilevanti patologie dell’allevamento, necessita sempre più da parte dell’allevatore di rilevanti conoscenze tecnico-scientifiche al fine di ridurne l’incidenza, attuando idonei sistemi di prevenzione finalizzati alla riduzione dell’uso dell’antibiotico.
È quindi importante fornire le basi fisiopatologiche al tema, così da permettere un approccio non estemporaneo e superficiale al problema, riportando le più recenti acquisizioni relative alla patogenesi della malattia, agli agenti eziologici ed alle possibilità di diagnosi e monitoraggio della patologia stessa.
Modulo 1: Elementi di fisiopatologia della mammella bovina | Ore 4 |
Verranno forniti gli elementi di base necessari ad una corretta comprensione della patogenesi della mastite con particolare riferimento all’anatomia della
mammella, ai meccanismi dell’infezione, ai diversi tipi di mastite ed ai sintomi delle diverse tipologie di questa.
Modulo 2: Eziologia della mastite | Ore 4 |
Verranno forniti gli elementi essenziali di tassonomia microbica e descritti i differenti agenti patogeni in grado di dare mastite, con dettagliata descrizione
delle specifiche caratteristiche delle mastiti causate dai differenti patogeni, al fine di mettere l’allevatore in grado di differenziare le forme che incontra
nella sua attività e di conseguenza impostare poi razionalmente gli interventi gestionali necessari.
Modulo 3: Diagnosi, monitoraggio | Ore 4 |
Verranno descritte le molteplici e differenti modalità di diagnosi della mastite (dalle più empiriche alle più evolute) evidenziando per ogni modalità punti di forza e limiti.
Verranno poi forniti elementi di gestione dei dati utili a permettere all’allevatore di monitorare l’andamento delle patologie mammarie rilevando tempestivamente situazioni di emergenza complessiva o riferibile a singoli capi.
Verifiche di apprendimento e questionario di gradimento.
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